Disturbo da Uso di Alcol (DUA): La Patologia Silenziosa che Colpisce la Famiglia
L'alcol è profondamente radicato nelle nostre abitudini, ma non dobbiamo dimenticare che è una sostanza psicoattiva e tossica. La sottile linea che separa il consumo sociale dal Disturbo da Uso di Alcol (DUA) viene superata quando l'uso diventa compulsivo e si mantiene nonostante le conseguenze negative su salute, relazioni e responsabilità.
Se stai leggendo, è probabile che tu abbia notato queste conseguenze. Comprendere il DUA come una malattia è il primo passo per cercare un aiuto efficace.
Contrariamente alla percezione che l'alcol sia innocuo, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lo definisce una delle principali cause di mortalità globale. In Italia, le abitudini stanno cambiando in modo preoccupante:
- Consumatori a Rischio: Quasi un italiano su cinque (19,3%) è classificato come consumatore a rischio (dati ISTAT/ISS).
- Emergenza Binge Drinking: La pratica del binge drinking (5 o più Unità Alcoliche in breve tempo) è in aumento, specialmente tra i giovani adulti (18-24 anni). Questo li espone a pericoli immediati (incidenti) e a un elevato rischio di sviluppare dipendenza.
- Fasce Vulnerabili: Il consumo a rischio si concentra pericolosamente anche tra i minorenni e gli anziani (over 65). Per i minorenni, l'esposizione precoce aumenta il rischio di DUA in età adulta.
Quando l'uso è a basso rischio (Linee Guida Nazionali):
- Uomini adulti: massimo 2 Unità Alcoliche (UA) al giorno.
- Donne adulte e Over 65: massimo 1 UA al giorno.
- Minorenni e donne in gravidanza: ZERO UA.
(Un'UA equivale a circa 12g di alcol puro, come un bicchiere di vino medio o una lattina di birra piccola).
La transizione verso la dipendenza avviene spesso perché l'alcol viene usato come strategia di coping (rinforzo negativo) per affrontare emozioni spiacevoli come ansia, depressione, solitudine e stress.
Il DUA è una diagnosi clinica (DSM-5). Se noti uno o più di questi segnali manifestarsi nell'arco di un anno, è il momento di agire:
- Perdita di Controllo: Bere più a lungo o in quantità maggiori di quanto la persona si fosse prefissata.
- Craving: Un desiderio forte e compulsivo di bere.
- Deterioramento Sociale: Problemi ricorrenti sul lavoro, a scuola o in famiglia causati dall'uso di alcol.
- Tolleranza e Astinenza: Necessità di aumentare le dosi per ottenere l'effetto desiderato (tolleranza) e comparsa di sintomi fisici e psicologici alla sospensione (astinenza).
Il DUA è raramente isolato. La comorbilità (presenza simultanea di più patologie) è la regola.
- Ansia e Umore: Disturbi dell'Umore e d'Ansia (Depressione, Distimia) sono frequentissimi. L'alcol viene usato per automedicazione, ma nel tempo peggiora drasticamente i sintomi.
- Rischio Suicidario: La presenza di DUA triplica il rischio di ideazione e tentativi di suicidio.
- Altre Associazioni: Spesso si riscontrano anche ADHD, Disturbi di Personalità (Borderline, Antisociale) e PTSD (Disturbo Post-Traumatico da Stress).
Comprendere il DUA come una malattia complessa è il primo passo per il familiare. Cercare supporto per sé stessi (individuale o di gruppo) è cruciale: aiuta a gestire lo stress, a costruire confini sani e a diventare un elemento proattivo nel percorso di recupero della persona cara.
Se un tuo caro soffre di DUA, la Fondazione offre aiuto psicologico gratuito per te. Contattaci: la tua serenità è una risorsa fondamentale per la sua guarigione.
La diagnosi non si basa solo sulla quantità, ma sulle motivazioni e sulle conseguenze globali sulla vita della persona. Il trattamento richiede un approccio bio-psico-sociale, coinvolgendo equipe multidisciplinari.
Gli Interventi Efficaci
- Interventi Psicosociali: Costituiscono il nucleo centrale della cura. Terapie come la DBT (Terapia Dialettico-Comportamentale) e la TCC (Cognitivo-Comportamentale), insieme al Supporto Motivazionale, sono fondamentali per aumentare la consapevolezza e sviluppare strategie di prevenzione delle ricadute.
- Terapia Farmacologica: L'uso di farmaci specifici aiuta a ridurre il craving (il desiderio compulsivo) o a gestire i sintomi d'astinenza.
- Gruppi di Auto-Aiuto: Offrono supporto a lungo termine e contrastano l'isolamento.
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Per chi è in difficoltà: un messaggio di speranza
Se stai attraversando una situazione simile, o se una persona a te vicina sta affondando nel silenzio, sappi che non sei solo. Le dipendenze possono avere mille volti, anche quelli più insospettabili. Ma c’è sempre un momento in cui si può fermare la discesa. Un momento per chiedere aiuto. O per offrirlo.
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